Alla scoperta della wilderness finlandese: un’avventura fotografica tra orsi, lupi e avifauna nordica
Il nostro viaggio fotografico nel cuore selvaggio della Finlandia è iniziato nella vivace città di Oulu, affacciata sul Golfo di Botnia. Questa città, famosa per la sua scena tecnologica e culturale, ha fatto da perfetto punto di partenza per la nostra avventura. Dopo aver controllato minuziosamente la nostra attrezzatura fotografica – corpi macchina resistenti alle intemperie, teleobiettivi ad alta luminosità e treppiedi robusti – ci siamo riforniti di provviste presso il mercato di Kauppatori, assaggiando specialità locali come il graavilohi (salmone marinato) e il ruisleipä (pane di segale).
Lasciata Oulu, ci siamo diretti verso est, attraversando un paesaggio che mutava gradualmente da dolci colline costiere a fitte foreste di pini silvestri e abeti rossi, punteggiate da innumerevoli laghi che riflettevano il cielo come specchi. La nostra prima tappa importante è stata Kuhmo, nella regione del Kainuu, a pochi chilometri dal confine russo.
Kuhmo: l’incontro con i giganti bruni
Kuhmo è rinomata per la sua popolazione di orsi bruni, e qui abbiamo trascorso diverse notti in appostamento. I capanni fotografici, strategicamente posizionati ai margini della foresta, ci hanno offerto un riparo confortevole e sicuro per osservare questi magnifici animali. Equipaggiati con finestrelle appositamente progettate per le fotocamere, i capanni ci hanno permesso di scattare senza disturbare la fauna.
Le lunghe ore di attesa sono state ricompensate da incontri mozzafiato. In una serata particolarmente memorabile, abbiamo assistito all’arrivo di una madre orsa con due cuccioli dell’anno. La luce dorata del tramonto ha illuminato perfettamente la scena mentre la famiglia si nutriva di bacche e radici, offrendo opportunità fotografiche straordinarie. L’uso di teleobiettivi potenti e la pazienza nell’attesa della giusta composizione sono stati cruciali per catturare immagini emozionanti senza interferire con il comportamento naturale degli animali.
Kuusamo: un paradiso per il birdwatching
Proseguendo verso nord, abbiamo raggiunto Kuusamo, una località che si è rivelata un vero eldorado per la fotografia dell’avifauna nordica. Situata in una zona di transizione ecologica, Kuusamo ospita una biodiversità sorprendente. Le nostre giornate qui iniziavano prima dell’alba, sfruttando le prime luci per fotografare specie come il raro gufo di Lapponia.
Un’esperienza indimenticabile è stata l’incontro con una ghiandaia siberiana, uccello caratteristico della taiga, che si è posata a pochi metri da noi permettendoci di catturare dettagli incredibili del suo piumaggio. Nei pressi dei laghi, abbiamo fotografato svassi, strolaghe e la rarissima moretta arlecchino, utilizzando tecniche di mimetizzazione per avvicinarci senza disturbare.
La zona si è rivelata eccellente anche per la fotografia di picchi, con avvistamenti del picchio tridattilo e del picchio nero. L’uso di hide portatili e richiami sonori (utilizzati con moderazione e nel rispetto delle normative locali) ci ha permesso di attirare queste specie elusive a distanza fotografica ottimale.
Sulle tracce del lupo grigio
Il momento più emozionante del viaggio è giunto inaspettatamente durante un’escursione nelle remote foreste al confine con la Russia. Qui, guidati da un esperto tracker locale, abbiamo avuto la fortuna di avvistare un branco di lupi grigi. L’incontro è stato fugace ma intenso: cinque esemplari sono apparsi in una radura all’alba, offrendo pochi ma preziosi secondi per scattare.
La sfida fotografica è stata considerevole, richiedendo rapidità di riflessi e una perfetta padronanza delle impostazioni della fotocamera per catturare immagini nitide in condizioni di luce scarsa. L’emozione di quel momento, con il cuore che batteva all’impazzata mentre inquadravamo questi predatori leggendari, rimarrà per sempre impressa nelle nostre memorie, oltre che nelle nostre schede SD.
Paesaggi e luce nordica
Oltre alla fauna selvatica, il viaggio ci ha offerto innumerevoli opportunità di fotografia paesaggistica. Le vaste distese di taiga, con i loro colori cangianti, si sono rivelate soggetti perfetti per composizioni panoramiche. Le torbiere brumose all’alba hanno creato atmosfere quasi mistiche, ideali per immagini evocative.
Un capitolo a parte merita la luce nordica. Le lunghe ore di crepuscolo estivo, con il sole che sfiora appena l’orizzonte creando quello che i finlandesi chiamano “yötön yö” (la notte che non c’è), hanno regalato condizioni di illuminazione uniche. Questa luce soffusa e dorata ha avvolto il paesaggio in un’aura magica, perfetta per catturare immagini dai toni caldi e avvolgenti.
Nelle rare notti più buie, ci siamo dedicati alla fotografia astronomica, sfruttando i cieli incontaminati della Finlandia settentrionale per immortalare la Via Lattea e, con un po’ di fortuna, qualche aurora boreale tardiva.
Conclusioni e riflessioni
Questo viaggio fotografico in Finlandia si è rivelato un’esperienza che va ben oltre la semplice raccolta di immagini. Ci ha permesso di immergerci completamente in un ambiente naturale di rara bellezza e integrità, affinando le nostre capacità fotografiche e, soprattutto, la nostra connessione con la natura selvaggia.
L’esperienza ci ha anche fatto riflettere sull’importanza della conservazione di questi habitat unici e sulla responsabilità che abbiamo come fotografi naturalisti nel documentare e preservare queste meraviglie per le generazioni future.
Tornati a casa con le schede di memoria piene di immagini straordinarie e i cuori colmi di emozioni indelebili, non vediamo l’ora di pianificare il prossimo viaggio alla scoperta delle meraviglie naturali del Nord Europa.
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