La magia delle Puffins: May Island
Il mio viaggio fotografico in Scozia è iniziato sull’isola di May, un santuario per gli uccelli marini nel Firth of Forth. L’obiettivo principale: catturare immagini delle carismatiche pulcinelle di mare, o puffins.
Sbarcato sull’isola, mi sono trovato immerso in un mondo brulicante di vita aviaria. Le scogliere erano punteggiate dal bianco e nero dei puffin, con i loro caratteristici becchi colorati. La sfida fotografica qui era duplice: catturare i dettagli di questi uccelli in movimento e al contempo contestualizzarli nel loro ambiente naturale.
Ho trascorso ore accovacciato vicino alle tane, attendendo pazientemente il momento perfetto. Un’immagine particolarmente soddisfacente è stata quella di un puffin che tornava alla sua tana con il becco pieno di pesci, illuminato dalla calda luce del tramonto. L’uso di un teleobiettivo 400mm f/5.6 mi ha permesso di isolare il soggetto dallo sfondo sfocato del mare, creando un’immagine dal forte impatto visivo.
Paesaggi mozzafiato e vita aviaria: Skye Island
La tappa successiva mi ha portato sull’Isola di Skye, famosa per i suoi paesaggi drammatici e la ricca avifauna. Qui, la fotografia paesaggistica è diventata il focus principale, con le maestose Cuillin Hills che offrivano uno sfondo spettacolare.
All’alba, mi sono posizionato presso il Old Man of Storr, utilizzando un grandangolo per catturare l’imponenza delle formazioni rocciose contro il cielo infuocato. La sfida qui era bilanciare l’esposizione tra il cielo luminoso e le ombre profonde del terreno. L’uso di filtri graduati mi ha aiutato a gestire questo alto contrasto.
Ma Skye non è solo paesaggi. Ho avuto l’opportunità di fotografare aquile di mare dalla coda bianca in volo sopra i loch dell’isola. Questi rapaci maestosi hanno richiesto tutta la mia abilità nel seguire soggetti in rapido movimento, spingendo al limite le capacità di autofocus della mia attrezzatura.
Il regno delle sule: Bass Rock
L’ultima tappa del viaggio mi ha portato a Bass Rock, un’isola nel Firth of Forth che ospita la più grande colonia di sule del mondo. Avvicinandomi in barca, lo spettacolo era mozzafiato: l’isola appariva bianca per la densità degli uccelli che la popolavano.
Fotografare le sule ha presentato sfide uniche. Il loro piumaggio bianco brillante contro lo sfondo scuro delle rocce creava un alto contrasto, richiedendo un’attenta gestione dell’esposizione. Ho sperimentato con diverse tecniche, dalle classiche immagini di ritratto a scatti più dinamici che catturavano i tuffi spettacolari di questi uccelli mentre pescavano.
Un momento indimenticabile è stato quando sono riuscito a catturare una sequenza di una sula che si tuffava nell’acqua a oltre 100 km/h. L’uso di una fotocamera capace di scattare a 20 fps mi ha permesso di non perdere nemmeno un istante di questa azione fulminea.
Riflessioni finali
Questo viaggio in Scozia mi ha offerto una straordinaria varietà di soggetti e paesaggi da fotografare. Dalla tenerezza dei puffin alla maestosità delle aquile, dalla drammaticità dei paesaggi di Skye all’incredibile spettacolo di Bass Rock, ogni giorno portava nuove sfide e opportunità.
Ma oltre alle immagini catturate, porto con me un rinnovato apprezzamento per la bellezza selvaggia della Scozia e l’importanza di preservare questi habitat unici. Spero che le mie fotografie possano ispirare altri non solo a visitare questi luoghi meravigliosi, ma anche a contribuire alla loro conservazione.
Mentre torno a casa con le schede di memoria piene e il cuore colmo di ricordi, so già che la Scozia mi richiamerà presto per nuove avventure fotografiche.
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